Oggi scrivo qualcosa che non è strettamente legato al nostro transferimento.
Si sta affacciando in Israele un pericolo che rischia di rovinare il suo futuro. Questo pericolo non viene da fuori, non è il pericolo di attentati, non è il pericolo di nuovi missili da Gaza (che tra parentesi continuano a cadere nel Negev nell’indifferenza di tutti) . No, il vero pericolo viene da una serie di provvedimenti che parte del governo ha approvato o sta per approvare. Si é iniziato questa settimana con una legge che penalizza gli israeliani che nonpropongono dei boicottaggi contro le politiche del governo, si é continuato con una proposta di istituire una commissione di inchiesta contro le organizzazzioni per i diritti umani.
Purtroppo queste leggi portate avanti da una piccola parte del governo (Yisrael Beiteinu), ma appoggiate dalla maggioranza per non rischiare il crollo del governo (vi ricorda qualcosa), portano Israele sulla soglia di una deriva anti-democratica. Il rischio è forte e per fortuna c’è chi si sta opponendo, addirittuttura il primo ministro Netanyahu si sta smarcando da Yisrael Beiteinu.
Cosa comporterà questo, la mia speranza è che il Lykud non appoggi questa linea anti democratica altrimenti, come scrive bene Carlo Strenger su Haaretz, Israele non sarà più l’unico paese democratico in medioriente.
Si sta affacciando in Israele un pericolo che rischia di rovinare il suo futuro. Questo pericolo non viene da fuori, non è il pericolo di attentati, non è il pericolo di nuovi missili da Gaza (che tra parentesi continuano a cadere nel Negev nell’indifferenza di tutti) . No, il vero pericolo viene da una serie di provvedimenti che parte del governo ha approvato o sta per approvare. Si é iniziato questa settimana con una legge che penalizza gli israeliani che nonpropongono dei boicottaggi contro le politiche del governo, si é continuato con una proposta di istituire una commissione di inchiesta contro le organizzazzioni per i diritti umani.
Purtroppo queste leggi portate avanti da una piccola parte del governo (Yisrael Beiteinu), ma appoggiate dalla maggioranza per non rischiare il crollo del governo (vi ricorda qualcosa), portano Israele sulla soglia di una deriva anti-democratica. Il rischio è forte e per fortuna c’è chi si sta opponendo, addirittuttura il primo ministro Netanyahu si sta smarcando da Yisrael Beiteinu.
Cosa comporterà questo, la mia speranza è che il Lykud non appoggi questa linea anti democratica altrimenti, come scrive bene Carlo Strenger su Haaretz, Israele non sarà più l’unico paese democratico in medioriente.