La mia classe alef ormai è finita. Il 15 giugno ho dato l’esame orale e ho preso 97 su 100, giovedì scorso c’era lo scritto. Difficilissimo. Avevamo 1 ora e un quarto di tempo per leggere 3 testi e rispondere alle relative domande, poi un’altra ora e un quarto per tutta la parte grammaticale (verbi al passato, presente, futuro, attivi e passivi ad esempio) e, sempre in questo breve lasso di tempo, dovevamo scrivere una storia di almeno 7 righe e un “petek”. Questo petek è una specie di biglietto immaginario rivolto a qualcuno, nel caso del nostro esame si trattava di una lamentela nei confronti di una società che produceva cioccolato non esattamente buonissimo (anzi, andato proprio a male). Tutto sommato penso di aver risposto quasi a tutto discretamente, però speravo di farlo meglio in tutta sincerità. Era veramente troppo difficile! non ci resta che aspettare i risultati tra un mesetto.
One thought on “Tempo di esami”
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La capacità degli Ebrei di trovare soluzioni a problemi grandi che richiedono intelligenza e pazienza è davvero notevole, già apprendere una lingua indoeuropea non è semplice, ancor meno deve esserlo una lingua semitica molto antica, per cui il fatto che Irene abbia imparato a parlare correntemente ed a scrivere testi di una certa difficoltà, in un tempo limitato, è ammirevole. Che io sappia in Europa la grande maggioranza delle famiglie israelite non parla l’Ebraico quotidianamente, nè le funzioni in Sinagoga sono in Ebraico, per cui Irene ed i suoi neo connazionali devono sentirsi fieri.